40+ Frasi buddiste sulla vita: intense e famose

Frasi buddiste sulla vita

Frasi buddiste sulla vita

Sentiamo spesso dire che la vita “va presa con filosofia”. Oggi vogliamo letteralmente e quella di cui stiamo parlando è una delle “filosofie” migliori, per affrontare la nostra quotidianità. Quelle che trovi qui sotto sono le più belle frasi buddiste sulla vita.

Probabilmente non diventerai un asceta, limitandoti a leggerle, ma nascondono consigli, riflessioni e verità che possiamo facilmente apprendere e mettere in pratica.

Se fino ad ora hai sempre sentito parlare del buddismo e della proverbiale “pace interiore” (o Nirvana) ad ecco relata, ma non hai mai avuto modo di approcciarti ad esso, continua a leggere per scoprire, almeno a grandi linee, in cosa consiste il buddismo.

Platone è mio amico, ma mi è più amica la verità. (Aristotele)
La vita insiste per essere mia amica e il destino mio nemico. (Frida Kahlo)
Mi raccomando, amica mia, quando un uomo ti chiede una mano… Dagliela! (Enrico Bertolino)
La tua migliore amica ti dirà la verità anche sulla sua crostata. (Pam Brown)
La luce del giorno è amica dell’uomo, che fatica sotto un sole che gli scalda il cuore; e le soffici notti nuvolose sono più clementi con la nostra piccolezza. (Joseph Conrad)
La fortuna è amica degli audaci. (John Dryden)
Tu sei la mia amica geniale, devi diventare la più brava di tutti, maschi e femmine. (Elena Ferrante)
Conviene, amica mia, che tuo marito assecondi la ragione e che tu assecondi lui, e entrambi sarete perfettamente felici. (Denis Ivanovič Fonvizin)
Fai attenzione a non credere amica una persona se non ne hai le prove. (Publilio Siro)
Le donne possono essere amiche meravigliose. Assolutamente meravigliose. Ma prima di tutto, perché l’amicizia abbia una base, bisogna che di una donna tu sia innamorato. (Ernest Hemingway)
Come mai succede spesso che delle persone amiche riescano a intuire, da alcuni impercettibili segni, diverse cose che sarebbero dovute restare nascoste? Quando, e come, le hanno sapute, visto che nessuno ha fatto nulla perché le sapessero? (Banana Yoshimoto)
Le gambe di una ragazza sono le sue migliori amiche, ma anche le migliori amiche si devono prima o poi separare. (Redd Foxx)
L’amicizia di due donne comincia o finisce per essere un complotto contro una terza. (Alphonse Karr)
Le donne possono formare molto bene un’amicizia con un uomo; ma per mantenerla deve essere assistita da una leggera antipatia fisica. (Friedrich Wilhelm Nietzsche)
Donne sposate, non fatevi l’amica perchè lei si farà vostro marito! (Moira Orfei)
Certe donne amano talmente il proprio marito che per non sciuparlo prendono quello delle loro amiche. (Alexandre Dumas figlio)
Ciò che fa si che la maggior parte delle donne siano poco sensibili all’amicizia è che essa è insipida quando si è gustato l’amore. (Francois de La Rochefoucauld)
Le donne hanno interesse a mostrarsi incapaci di sentire l’amicizia; mettono gli uomini nella necessità di non chieder loro che dell’amore. (Iginio Ugo Tarchetti)
La sventura è la nostra più grande maestra e la nostra migliore amica. È lei che c’insegna il senso della vita. (Anatole France)
Lei non è la tua amica. È una persona che usi per stare meglio con te stessa. (Wes Bentley)
Un’amica è quell’unica persona che ti piacerebbe bussasse mentre ti trovi nei pasticci in cucina. Tu le urli: “Non entrare, per carità!” sperando però che lei ti risponda: “Stupidaggini! Torna a letto, mentre ti preparo il caffè!”. (Pam Brown)

Se non hai ancora approfondito le tue conoscenze sul buddismo, ecco una brevissima spiegazione che, per quanto veramente sintetica, ti permetterà di capire un po’ meglio ciò di cui stiamo parlando.

Con il termine “buddismo” ci riferiamo a tutti quei sistemi di pensiero e spirituali scaturiti dall’interpretazione degli insegnamenti dell’asceta Siddhārtha Gautama, cioè Buddha. Non si tratta di una vera e propria religione, quanto di una filosofia e di un modo di rapportarsi con la vita, con se stessi e con gli altri, che si fonda su Quattro Nobili Verità:

  • Il riconoscimento dell’esistenza del dolore, provocato dalla nascita, dalla malattia, dalla morte, dal desiderio o dal disgusto;
  • La consapevolezza che, in realtà, il dolore proviene da noi stessi;
  • La consapevolezza che, in quanto originario da noi, possiamo debellarlo
  • La conoscenza del percorso spirituale da compiere affinché ciò avvenga, per raggiungere il Nirvana.

Il Nirvana è uno stato spirituale superiore, libero dalla sofferenza, molto simile ad una sorta di serenità suprema interiore.

Il percorso per raggiungere il Nirvana, il “Nobile Ottuplice Sentiero”, consiste nel mettere in pratica otto precetti fondamentali:

  • Parlare in modo giusto senza danneggiare gli altri;
  • Agire in modo disinteressato;
  • Essere consapevoli dei propri bisogni e non bramare oltre ciò che ci è necessario per non recare danno agli altri;
  • Coltivare solo stati d’animo “salutari”, tenendo lontani quelli che oggi chiameremmo “tossici”;
  • Mantenere la mente sgombra da pensieri confusionari;
  • Non perdere mai il controllo e agire sempre secondo questi precetti;
  • Tenere sempre a mente le quattro verità;
  • Liberarsi totalmente da egoismo, desiderio e brame di ogni natura.

Per raggiungere davvero questo Nirvana è necessario un lavoro serio di impegno e introspezione. Bisogna meditare e acquisire consapevolezza sia del corpo che della mente.

È necessario ammettere che non sempre il mondo e la società di oggi favoriscono questo stato d’animo. Tuttavia, anche se siamo dei perfetti profani, nulla ci impedisce di leggere e meditare sugli aforismi che ti abbiamo proposto.

Forse non basterà una semplice lettura per raggiungere il Nirvana, ma forse possiamo migliorare il nostro rapporto con noi stessi, con gli altri e con la vita.

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