Citazioni, aforismi, e frasi sul rispetto delle regole
Non esiste contesto sociale che sia privo di regole. Che siano esse tacite, come le regole di galateo, o che siano esplicite, come i regolamenti che vigono in qualsiasi luogo pubblico, esse servono per regolare ogni rapporto civile, stabilendo i limiti di ciò che è permesso fare e di ciò che è vietato, solitamente nel rispetto di tutti coloro che, insieme a noi, condividono quell’ambiente o quel contesto.
Sebbene le regole non piacciano a nessuno, tutti noi siamo consapevoli della loro importanza. Sappiamo bene che se noi le violassimo, se tutti le violassero, ben presto si creerebbero disordini, disagi e pericoli. Sarebbe bello se potessimo camminare con l’auto liberamente, senza dover rispettare sensi unici, stop e semafori, ma sfido il più ribelle, il più anarchico e il più coraggioso a provare a farlo davvero. Non c’è alcun dubbio che perfino lui si rifiuterebbe categoricamente.
Queste sono le frasi più belle sul rispetto delle regole. Sebbene ai più giovani potrebbero sembrare un po’ bacchettone, gli adulti troveranno la conferma di quanto il rispetto delle regole sia vitale nella società.
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” (Beppe Grillo)
Le regole non sono soltanto i regolamenti, le leggi o i precetti, ma comprendono anche quelle regole tacite di civile convivenza che la maggior parte dei componenti di una qualsiasi società mette in pratica in modo più o meno inconscio, al fine di promuovere una convivenza sicura e civile.
Alcuni esperimenti sociologici hanno dimostrato come alcune di queste regole siano talmente insite nel nostro comportamento, da suscitare reazioni spropositate in relazione alla gravità della violazione.
Se delle persone sono in fila davanti ad un supermercato, un cinema o un museo chiuso, istintivamente tenderanno a mettersi in fila, sebbene una volta che sarà aperto, tutti avranno la possibilità di entrare più o meno contemporaneamente. Se qualcuno salta la fila, probabilmente alcuni dei presenti protesteranno.
Se qualcuno su un autobus ascolta la sua musica ad alto volume senza gli auricolari, molto probabilmente comincerà ad attrarre su di sé gli sguardi perplessi degli altri passeggeri o sarà considerato per lo meno matto, sebbene non ci sia nessuna regola che lo vieti. Stranamente, i passeggeri ignoreranno completamente una persona che mangia o che poggia i piedi sui sedili, nonostante sia ben visibile il cartello che vieta di farlo.
Non rispettare le regole, tacite o esplicite, metterà gli altri in allarme che subito attiveranno i loro meccanismi inconsci per capire cosa sta accadendo o determinare se la persona che non rispetta le norme condivise di educazione, pacifica convivenza, sicurezza, ecc, costituisce un pericolo o meno. Il “sovversivo” comincerà ad attrarre sguardi su di sé per mezzo dei quali sarà catalogato come “matto”, “pericolo”, “innoquo”, ecc.
Le regole, dunque, sono precetti comunemente condivisi o espressamente sanciti che impariamo a rispettare fin da quando siamo piccoli. Fin da quando siamo in grado in comprendere le prime regole di galateo. Per quanto il nostro spirito sia ribelle, dunque, non possiamo non ammettere che il loro rispetto sia fondamentale affinché noi stessi e gli altri viviamo in una società sicura e disciplinata.