Frasi sul Rispetto Reciproco

frasi sul rispetto reciproco

Citazioni, aforismi, e frasi sul rispetto reciproco

Immagina un mondo nel quale il rispetto per gli altri sia l’unica legge in vigore e tutti quanti la rispettassero ogni singolo istante. Pensi che, se questo per quanto utopico fosse reale, avremmo ancora bisogno di leggi per la tutela dei bambini, delle minoranze o delle donne? Avremmo ancora bisogno di tribunali penali e di avvocati? Avremmo bisogno di carceri e polizia?

Secondo te, se il senso del rispetto reciproco fosse stato innato nell’essere umano, avremmo avuto bisogno di religioni che affermano che rubare e uccidere è sbagliato perché va contro la volontà di un ipotetico dio? Avremmo avuto bisogno di credere in paradisi che ci premiano e in inferni che ci puniscono?

Forse la risposta a tutte queste domande è no, ma non potremmo mai saperlo, non essendo ancora l’umanità adatta a raggiungere un grado di consapevolezza di sé e degli altri così elevato. Tuttavia, man mano che ogni individuo acquista sempre più consapevolezza dell’importanza del rispetto reciproco, questo ideale diventa, anche se in modo impercettibile, un po’ più plausibile.

Quelle che seguono sono le più belle frasi sul rispetto reciproco sulla base del quale ogni individuo dovrebbe costruire qualsiasi rapporto interpersonale, di lunga o breve durata che sia.

È il reciproco rispetto che rende durevoli le amicizie. (John Henry Newman)
Le compagnie più piacevoli sono quelle nelle quali fra i membri regna un sereno rispetto reciproco. (Goethe)
L’amicizia è una stima reciproca, un rispetto reciproco, una disponibilità reciproca ma nell’assoluta reciproca libertà. (Giulio Cesare Giacobbe)
La carità è umiliante perché viene esercitata in senso verticale e dove capita; la solidarietà è orizzontale e comporta il rispetto reciproco. (Eduardo Galeano)
Magistratura ed avvocatura: organi complementari di una sola funzione, legati da scambievole rispetto e da reciproco riconoscimento di uguale dignità verso lo scopo comune. (Piero Calamandrei)
Il legame che unisce la tua vera famiglia non è quello del sangue, ma quello del rispetto e della gioia per le reciproche vite. (Richard Bach)
La pace vera nasce dalla comprensione reciproca, dal rispetto, dalla fiducia. I problemi della società umana dovrebbero essere risolti in modo umano, e la nonviolenza fornisce un approccio adeguato. (Tenzin Gyatso)

Il rispetto reciproco è un meraviglioso e auspicabile ideale, tuttavia richiede una non indifferente dose di civiltà, empatia e intelligenza affinché possa costituire una vera, propria, naturale e irrinunciabile regola di vita.

Molto spesso è più facile, più immediato e meno impegnativo cedere a quelle brutture che costituiscono gli esatti opposti del rispetto reciproco: la prepotenza e il pregiudizio.

La prepotenza è quella tendenza a prevaricare e annullare gli altri psicologicamente, emotivamente e fisicamente. La prepotenza trova terreno fertile quando qualcuno non ha alcun senso del rispetto reciproco. Tale mancanza è la causa primaria di quelle violenze e crimini di cui ogni giorno veniamo a conoscenza e che impediscono alla nostra società di potersi definire, almeno eticamente, civile.

Ma mentre la prepotenza, base di qualsiasi forma di violenza, può essere individuata, arginata e punita, l’altra espressione dell’assoluta mancanza di rispetto reciproco è ancora più subdola ma allo stesso modo foriera di atti di violenza. Einstein diceva che sarebbe stato più semplice spezzare un atomo che questa. Stiamo parlando, ovviamente, del pregiudizio.

Il pregiudizio è una sorta di schema mentale negativo, in base al quale alcuni individui catalogano gli altri in maniera sommaria e superficiale, dando più rilievo alla “diversità” piuttosto che all’individualità, come invece vuole il rispetto reciproco.

Vivere sulla base di pregiudizi e di categorie sociali è molto più semplice che impegnarsi a valutare una persona per “quello che è” piuttosto che per “chi è”.

È più facile credere che un omosessuale sia un malato o un deviato, piuttosto che rompere gli schemi della visione tradizionale dell’amore tra uomo e donna e concepire il fatto che l’omosessualità è uno stato naturale esattamente come l’eterosessualità.

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