Frasi sulla danza classica
Diciamo la verità: non tutti amano la danza classica, considerata troppo raffinata ed elegante dai profani che preferiscono danze più energiche.
Eppure, le sue basi sono le fondamenta di qualsiasi altro tipo di ballo e non si può diventare dei grandi ballerini, senza conoscere i suoi principi e le sue tecniche.
Chi frequenta una qualsiasi scuola di danza, questo lo sa bene. I profani, invece, semplicemente si limitano a considerarla troppo “sdolcinata”… salvo poi restare a bocca aperta non appena si trovano ad assistere ad un saggio di buon livello.
Quella classica è la poesia della danza. Ha la sua “metrica”, le sue metafore e il suo linguaggio con i suoi tanti significati.
Ecco le più belle frasi sulla danza classica, tutte riunite nella nostra raccolta esclusiva.
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Uno come Michael Jackson era un punto di riferimento anche per chi fa danza classica. (Roberto Bolle)
Il risotto allo zafferano che prepariamo oggi è molto differente da quello che si cucinava 40 o 50 anni fa, con una grande abbondanza di burro e di midollo di manzo che fanno salire vertiginosamente l'apporto di grassi. Un piatto che difficilmente oggi sarebbe apprezzabile tale quale e che quindi è stato oggetto di numerose rielaborazioni. Studiando un piatto nuovo non so se tra vent'anni sarà diventato un "classico"; ma so per certo che trasmette il momento in cui è stato ideato e le esigenze dei consumatori di oggi. (Carlo Cracco)
Faccio parte di quella generazione di ballerini classici che posso definire un po' ottusi: ho vissuto diversi anni all'estero, ho avuto la fortuna di lavorare in Inghilterra e di girare un po' tutto il mondo con il London Festival Ballett; noi che facevamo danza classica pura quasi snobbavamo i musical, non si andava neppure a vederli. Oggi non è più così, ma allora c'erano questi pregiudizi. (Raffaele Paganini)
L'incontro casuale con il musical mi ha portato a dare un corso completamente diverso alla mia carriera, anche perché è arrivato nel momento giusto, quando avevo già un'età per cominciare a pensare ad un futuro non solo come danzatore classico. (Raffaele Paganini)
Ho ballato cose classiche, contemporanee, moderne e nel corso di questi anni ho maturato sempre più l'esigenza di costruire qualcosa di mio, che fosse in linea con il mio modo di vedere la danza, con il mio essere danzatore e uomo. (Raffaele Paganini)
Io arrivavo dall'America con alle spalle tanti anni di studio della danza classica e borse di studio vinte. Con Franco Miseria mi sono trovata a ballare la danza moderna in TV. Dedicavamo diverse ore alle prove, ma a me bastava guardare una volta gli altri ballerini ed apprendere subito una coreografia. (Heather Parisi)
All’inizio i primi cristiani dovevano strappare i loro fedeli alle religioni della classicità, greca e romana, che avevano diffuso la rappresentazione del sacro, spesso con opere di notevole o addirittura grandioso valore artistico. Dovendo competere su quel terreno, non si poteva passare da una tale abbondanza alla nuda severità dell’ebraismo, privo di immagini. (Corrado Augias)
L’incontro casuale con il musical mi ha portato a dare un corso completamente diverso alla mia carriera, anche perché è arrivato nel momento giusto, quando avevo già un’età per cominciare a pensare ad un futuro non solo come danzatore classico. (Raffaele Paganini)
Faccio parte di quella generazione di ballerini classici che posso definire un po' ottusi: ho vissuto diversi anni all’estero, ho avuto la fortuna di lavorare in Inghilterra e di girare un po' tutto il mondo con il London Festival Ballett; noi che facevamo danza classica pura quasi snobbavamo i musical, non si andava neppure a vederli. Oggi non è più così, ma allora c'erano questi pregiudizi. (Raffaele Paganini)
Attraverso la danza classica, il corpo e la mente, sinergicamente, esprimono se stessi nella forma più elevata conosciuta dall’essere umano.
Sono le note di una musica che prendono forma in movimenti particolarmente aggraziati e armonici. Chi ammira la danza classica sente le proprie emozioni muoversi come i ballerini e avverte un coinvolgimento emotivo che è molto difficile sperimentare con altri tipi di danze o in altri contesti.
Dietro tanta bellezza, poi, si nascondono molto spesso sacrificio, impegno, lacrime e sudore. La danza classica diventa la testimonianza di come dalla fatica più immane e dalla voglia di superare i limiti del proprio essere, possa nascere qualcosa di meraviglioso.
